Il pomeriggio del 28 ottobre Matthew Perry è stato trovato morto nella sua casa di Los Angeles. Sembrerebbe che l’attore sia annegato nella sua jacuzzi in conseguenza di un arresto cardiaco, non sono state trovate sostanze stupefacenti nelle immediate vicinanza. L’attore aveva 54 anni.
Matthew Perry è universalmente conosciuto e adorato per il ruolo di Chandler Bing, l’iconico personaggio di Friends, una delle comedy più amate e seguite del pianeta. Friends è stata una serie che ha segnato un decennio penetrando nella cultura popolare come pochi altri show al mondo e Perry è stato elemento fondamentale e decisivo per un clamore di tale portata.
L’attore ha saputo infondere in Chandler una notevole dose di ironia, autoironia e sarcasmo, elementi però sempre contemperati dalla tenera e fragile umanità del personaggio. Chandler ha incarnato per il pubblico l’amico prezioso che tutti vorrebbero avere al proprio fianco, il compagno ironico e buffo con cui divertirsi, la persona a cui appoggiarsi quando si ha bisogno di sdrammatizzare una situazione preoccupante, il fidanzato che una volta trovata la donna giusta si dedica anima e corpo al rapporto superando i propri limiti, incertezze e paure.
Come non di rado accade nello spettacolo, in quella reciprocità talmente stretta che è impossibile determinare dove finisca il personaggio e dove inizi l’attore, amare Chandler Bing è stato amare Matthew Perry. E viceversa.
La scomparsa di Matthew Perry simboleggia “la fine di un’era” segnata da Friends che ha rappresentato, e continua a rappresentare, un rifugio sicuro in cui trovare leggerezza, divertimento e i legami d’amicizia che creano una famiglia d’elezione. Immergersi nuovamente in quel mondo sarà un po’ più triste.
La carriera di Matthew Perry è andata oltre Friends, naturalmente, ma qui vogliamo ricordare in particolare altre due serie in cui ha messo a servizio il suo talento. Innanzitutto Studio60 on the Sunset Strip. Il dramedy, dalla penna di Aaron Sorkin, racconta le vicende personali e professionali di due autori chiamati a risollevare le sorti di uno show, sul genere Saturday Night Lives, in crisi di ascolti.
Il secondo ruolo, a testimonianza della versatilità di Perry, è quello di Mike Kresteva, un recurring role del legal drama The Good Wife. Nella serie, Perry veste i panni di un procuratore cinico, sprezzante e doppiogiochista, un ruolo lontano anni luce dai suoi consueti personaggi amabili e brillanti.
Nel 2022 è stata pubblicata l’autobiografia Friends, Lovers and and the and the Big Terrible Thing in cui Perry ha parlato apertamente della lotta all’alcolismo che ha segnato la sua intera vita da adulto e della dipendenza da vicodin.
Qui, un piccolo tributo a Matthew/Chandler
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